Si è concluso con esiti assolutamente soddisfacenti il convegno organizzato da questa Camera Penale unitamente a CamMiNo. E soprattutto, organizzato grazie al solerte ed instancabile lavoro delle colleghe Donatella Nucera ed Angela Caruso, a cui va il nostro assoluto e sincero ringraziamento.
Certo, un tema delicato ed attuale. Sviscerato attraverso relatori di assoluto livello che spaziavano dai docenti universitari, ai giudici ed agli avvocati.
Grazie al sapiente lavoro delle colleghe nella individuazione degli argomenti e dei temi, le relazioni hanno spaziato su tutti i campi della materia: quello sociologico, quello normativo, quello pratico applicativo e quello del rapporto con le fonti comunitarie e convenzionali.
Troverete dagli abstract allegati a questo articolo una breve traccia del contenuto delle relazioni.
A me, per il ruolo che svolgo non resta che trarre un solo consuntivo: tutti (da qualunque punto di vista sia stato analizzato il tema) erano concordi sulla assoluta necessità che sia evidenziata e responsabilizzata la figura dell’avvocato; nella fase preprocessuale ed anche nella fase processuale, in difesa della vittima ma anche dell’incolpato.
Una occasione imperdibile, dunque, per riflettere su quanto sia delicata, importante ed essenziale la finzione dell’avvocato (anche) in questa materia.