Riforma della sentenza assolutoria di primo grado. L’Italia condannata ancora una volta dalla Corte E.D.U.

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Pubblichiamo una interessante nota della collega Angela Caruso avente ad oggetto la recente sentenza della Corte E.d.u. Lorefice c. Italia.

La sentenza attiene alla ipotesi in cui il giudice di appello riformi la sentenza assolutoria di primo grado condannando l’imputato senza sentire nuovamente la persona offesa sulle cui dichiarazioni si fondava l’accusa.

Ovviamente, la materia è stata innovata dapprima dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza Dasgupta; poi dal Legislatore con la novella contenuta nella legge n. 103/2017 (c.d. legge Orlando). Tuttavia la presa di posizione della Corte E.d.u. e le argomentazioni poste a sostegno della pronuncia costituiscono (anche grazie al commento della collega) un utile spunto di riflessione sulla effettiva connotazione che dovrebbe assumere un sistema accusatorio.


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