Inaugurazione dell’anno giudiziario: “I penalisti e la Costituzione”.

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Si è svolta con successo (sia per la partecipazione che per l’interesse sui temi trattati) l’inaugurazione dell’anno giudiziario dei penalisti italiani aderenti alla UCPI negli scorsi venerdì e sabato a Firenze.

I temi dell’incontro erano diversi – dal rapporto tra stampa e processo al tema della c.d. riforma Orlando, dai decreti attuativi in corso di approvazione alle problematiche riconnesse alla nuova disciplina delle intercettazioni, con particolare riferimento, poi, all’iter in corso per la approvazione del decreto legislativo in tema di esecuzione – ed ognuno di questi ha trovato una specifica trattazione dialettica, essendo convenuti rappresentanti istituzionali, espressioni della avvocatura penalistica e rappresentanti della magistratura e della accademia.

Quello che emerge – cercando di tracciare una brevissima quanto del tutto incompleta linea di sintesi – è l’accorato invito a riscoprire ed attuare (oltre che rispettare) i precetti costituzionali.

Un impegno, questo, manifestato fortemente dalla avvocatura penalistica ma recepito anche dalla dottrina  che ne ha lamentato esplicitamente la inattuazione; un terreno su cui si è aperto uno schietto confronto con la magistratura che certamente sarà il tema dei prossimi mesi e probabilmente anche dei prossimi anni.

Molti sono, infatti, i temi sui quali si lamenta una concreta distorsione rispetto al senso dei precetti costituzionali; ovvero sui quali si lamenta una effettiva inattuazione di quei precetti.

Un invito, dunque, a tutti i penalisti affinché riscoprano questo specifico aspetto e lo segnalino nelle sedi giurisdizionale in cui dovesse manifestarsi.


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